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Speciale "Tim Music Awards" all'Arena di Verona

L'appuntamento pomeridiano condotto da Nek e Carolina Di Domenico con cantanti e artisti dello spettacolo


arena di Verona
L'Arena di Verona pronta per lo Speciale Tim Music Awards

Ho assistito allo Speciale Tim Music Awards all'Arena di Verona e mi sono divertita veramente tanto. Cosa mi ha colpito di più? Vediamo insieme!


Arena di Verona: lo Speciale Tim Music Awards piace al pubblico

Onestamente ero curiosa di assistere allo speciale Tim Music Awards e, col senno di poi, ho fatto bene a fidarmi del mio intuito, nonostante l’ora non proprio usuale per assistere a uno spettacolo musicale (alle 18 all’Arena di Verona).

Vorrei partire da ciò che mi ha colpita subito, prima di mettere piede in Arena: piazza Bra gremita, piena, con lunghissime code per accedere al teatro. Erano anni che non vedevo così tante persone (giovani soprattutto) in fila per un evento musicale. E posso dire che mi ha fatto molto piacere per il mondo della musica, per l’entusiasmo che si respirava, per le chiacchiere che abbiamo potuto fare nell’attesa.


Già, chiacchierare di musica è stata una costante nei minuti prima di entrare in Arena. Ed è stato interessante scoprire che molte persone venivano da diverse parti d’Italia, alcune speravano di poter vedere live il proprio artista preferito, altre volevano vivere un’evento all’Arena di Verona, altre ancora stavano seguendo concerti nel raggio Mantova-Verona e si sono dirette in Piazza Bra.

La musica unisce ed è bello così.


Il racconto dello Speciale Tim Music Awards

Torniamo, però, allo Speciale Tim Music Awards. Inizio da un nome: Nek. Ma quanto è bravo? Conduce (bene), canta (benissimo), ha tramesso energia, grinta, simpatia. Ha i tempi giusti, è piacevole ascoltarlo e sa interagire in modo educato, simpatico e divertente. E nel duetto con Malika Ayane è stato molto convincente. Il duetto, in sé, è stato uno dei momenti più emozionanti della serata. La voce di Malika non la scopriamo certo adesso, ma vederla live è un’esperienza di eleganza, raffinatezza e di grande spessore.


Da Malika a Giusy Ferreri per continuare sulla rotta della personalità. Giusy ha dimostrato ancora una volta di non essere solo un’artista perfetta per le hit estive, ma è molto di più (con tutto il rispetto per le hit). L’ho trovata molto sicura del progetto che sta proponendo, spigliata sul palco, coinvolgente. Insomma ho ritrovato una Giusy motivatissima e grintosa. Mi piace, ci piace! A livello vocale non credo si possa dire più di quanto la sua voce riesce a trasmettere: avvolgente, profonda, graffiante.


Artisti usciti dai talent: cosa mi hanno trasmesso?

Da veterane del palco agli artisti che si stanno affacciando da pochi anni al mondo della musica mainstream. Alex, Sissi, Aka7even e Tancredi (in duetto con Rettore). Aka sa tenere il palco come pochi alla sua età ed esperienza. Coinvolgente, sicuro, determinato. È cresciuto molto e si nota (e far alzare in piedi tutta l’Arena non è cosa che riesce a tutti). Tancredi ha il suo stile ed è riconoscibile; sul palco con Rettore mi ha convinto e spero che possa avere ancora più spazio nel mondo della musica. Alex, con il suo timbro vocale, è riuscito a catturare anche la parte di pubblico che non segue “Amici”, mentre Sissi ha dimostrato ancora una volta di aver un grande controllo vocale.


Marco Mașini e I Modà: che spettacolo!

Torniamo ai veterani della musica citando un paio di nomi: Marco Masini e i Modà. Che spettacolo! Hanno incantato, hanno emozionato l’Arena intera. Masini piano e voce è stato un momento unico, un incanto per l’anima. I Modà, invece, hanno trasmesso una carica pazzesca. Sentire il pubblico cantare a squarciagola è stato bellissimo. Emozione pura, naturale. Che artisti, tutti!


Mahmood: il palco è casa

Infine due parole su Mahmood. Quanto è bravo a tenere il palco? Quanto è bravo a catturare l’attenzione? Quanto è bravo a coinvolgere il pubblico? Quanto è bravo? Non è solo stile, il suo. È talento, dedizione, grinta, sentimento.

Un sentimento grande, in continua evoluzione. Un sentimento condiviso con il pubblico che ha accompagnato Mahmood nel medley proposto. Bravo, non c’è altro da aggiungere.



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