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Patty Pravo a Todi: un viaggio tra canzoni, ricordi ed emozione

Aggiornamento: 16 set 2022


Patty Pravo in concerto
Patty Pravo in concerto al Teatro Comunale di Todi

Patty Pravo: un concerto tra musica e racconti

«Nicoletta Strambelli non colleziona Patty Pravo». Una frase che mi ha colpito sin dalla prima delle tre date del Minaccia Bionda Tour alle quali ho assistito. E l’ho portata con me anche nel recente concerto al Teatro Comunale di Todi, in occasione dell’edizione dell’anno 2022 del Todi Festival. Nicoletta Strambelli quando sale su palcoscenico è Patty Pravo nell’anima, nell’eleganza, nella sensibilità, nel mistero e nell’interpretazione. Colpisce, incanta, traccia la strada, segna il sentiero con la sua personalità.

Patty Pravo incarna l’essere artista in ogni verso che interpreta. Intensa e delicata, struggente e malinconica, sensibile e consapevole. Ed è artista quando ricrea un immaginario pianoforte nell’aria, accompagnando con le dita le note delle sue canzoni più conosciute. È artista nei gesti. È artista nel sentire ogni sillaba e nel porre gli accenti in quelli che sono i versi che maggiormente le scaldano il cuore.

È artista nel cammino che conduce lo spettatore all’interno dei vari atti del Minaccia Bionda Tour. Un viaggio con Nicoletta Strambelli divenuta per il mondo Patty Pravo. Da Venezia, passando per Londra fino ad arrivare a Roma. E poi l’America, la Cina e l’amato deserto, luogo in cui ritrovarsi e trascorrere un tempo lento.


Un viaggio tra filmati, aneddoti e racconti con Pino Strabioli

Un percorso nel quale lo spettatore è accompagnato da filmati, parole, aneddoti introdotti dal conduttore Pino Strabioli e impreziositi dai ricordi e dai racconti di Nicoletta. Strabioli dimostra ancora una volta di possedere doni preziosi quali la sensibilità e la capacità di mettere a proprio agio gli artisti in quella che assume i connotati di una chiacchierata serena, informale e delicata nella quale raccontarsi senza pressione.

Anche il teatro ha partecipato in modo entusiasta. Todi ha accolto Patty Pravo con tanto affetto. Un pubblico caloroso, ansioso di condividere con la propria beniamina ricordi, canzoni e rievocare momenti personali scanditi dai suoi successi. Un pubblico proveniente non solo dalla città umbra, ma anche da altre zone d’Italia (e d’Europa, come una fan giunta per l’occasione dall’Olanda). Un riconoscimento che vale, forse, più di tutto. E Patty Pravo merita l’entusiasmo, gli occhi lucidi di chi per la prima volta ha l’occasione di assistere a un suo concerto e di chi l’ha seguita in lungo e in largo perché ogni volta si colgono sfumature nuove in base all’umore, al momento, alla predisposizione d’animo.


Un concerto scandito dalle canzoni più rappresentative di Patty Pravo

È il potere della musica, rafforzato dalla personalità di Patty Pravo a donare questa magia eterna. Un incantesimo in cui l’atmosfera si adatta in base al mood delle canzoni proposte. Da “Les Étrangers” a “Mercato dei fiori”, passando per “Se perdo te”, “Tutt’al più”, “E dimmi che non vuoi morire” a “Ragazzo triste” per citarne alcune. Immancabili i successi “Pazza idea”, “Il paradiso”, “La Bambola”, “Pensiero stupendo” cantata insieme al pubblico con trasporto ed emozione come tappa finale di un cammino che ha ripercorso momenti spensierati, tour per il mondo, ricordi di una Roma in cui si poteva camminare scalzi senza nessuna difficoltà, nottate a scrivere e concepire arte. Quell’arte pura, senza riserve. Quell’arte libera che ha ispirato generazioni di ragazzi e ragazze e che ha dato quella spinta in più per credere in se stessi.

Quell’arte eterna che grazie a Patty Pravo rimarrà un punto di riferimento qui, ora, per sempre (in attesa del prossimo tour per continuare a scrivere una storia che ha ancora tanti fogli bianchi da decorare).

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