top of page
  • Immagine del redattoresavignanochiara

Elio omaggia Enzo Jannacci al Teatro Sociale di Mantova

In scena lo spettacolo per ricordare la carriera del grande artista milanese tra musica e prosa


Elio in scena
Elio in scena al Teatro Sociale di Mantova

Sembrava davvero che il grande Enzo Jannacci fosse lì, nascosto da qualche parte sul palco, in platea o dietro le quinte. Sembrava fosse lì in teatro “il poetastro” come amava definirsi, con la sua straordinaria umanità, con i suoi racconti, con spaccati di vita interpretati con garbo, ironia, malinconia o tristezza. Sembrava, anche se non era in realtà.

Per una sera, però, Mantova ha potuto riabbracciare idealmente Enzo Jannacci grazie alla voce, all’interpretazione di un grande artista quale è Elio nello spettacolo “Ci vuole orecchio”.


Scenografia coinvolgente ma non invasiva quella ideata da Giorgio Gallione. Colorata, geometrica, ordinata. Sul palco insieme ad Elio cinque musicisti che non solo hanno suonato e accompagnato l’artista ma sono stati parte integrante dello spettacolo con voce, mimica ed entusiasmo. Un compito non facile ma egregiamente superato da Alberto Tafuri al pianoforte, Martino Malacrida alla batteria, Pietro Martinelli al basso e contrabbasso, Sophia Tomelleri al sassofono, Giulio Tullio al trombone.


Uno spettacolo teatrale, non solo un concerto. Uno sguardo sul mondo di Enzo Jannacci e sulle varie sfaccettature della sua originale poetica. Tanti i brani proposti che hanno attraversato fasi ed epoche. Da “Saltimbanchi” a “Ci vuole orecchio” passando per “La luna è una lampadina” a “El purtava i scarp del tennis” fino ad arrivare a “Quando il sipario calerà”.


Tante storie da ripercorre, tanti ricordi di una Milano raccontata partendo dalle periferie fino a trasformarla in un grande palcoscenico in cui ogni racconto si ritagliava il proprio spazio. Uno spettacolo nel quale si è riso, ricordato, fatto attenzione ai particolari.

Uno spettacolo tra musica e prosa in cui ironia, nonsense, suoni e colori si sono presi per mano per omaggiare uno dei più grandi artisti: Enzo Jannacci. 

7 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page