L’emozione, la felicità, la gratitudine verso il pubblico che ieri sera ha omaggiato una delle artiste italiane che rimarrà nella storia della musica.
Ornella Vanoni, alla fine della data zero del suo tour “Le donne e la musica”, era visibilmente emozionata, quasi commossa al centro del palco.
Un affetto infinito, quello espresso sin dal primo istante dal suo pubblico. Una standing ovation spontanea non appena il sipario si è chiuso, dopo quasi un’ ora e mezza di spettacolo.
E Ornella Vanoni non ha disatteso le aspettative: è ritornata al centro del palco per salutare e ringraziare fan di ogni età. Un amore condiviso, puro e sincero per un’artista inconfondibile per stile, repertorio e personalità.
Eleganza è forse una delle parole chiave di questo spettacolo. Elegante la Vanoni, sin dall’apertura del sipario. Eleganti le cinque musiciste (bravissime) che l’hanno accompagnata e supportata canzone dopo canzone (Sade Mangiarancina, Eleonora Strino, Federica Michisanti, Laura Klein e Leila Shirvani). Oltre alla jazz band al femminile, anche la sorpresa Paolo Fresu ad accompagnare l’artista e amica sulle note di “Mi sono innamorata di te”.
Il primo fotogramma di Ornella Vanoni la ritrae seduta su una poltrona luccicante dorata al centro del palco per intonare la prima canzone. Una poltrona d’effetto, accolta con stupore dal pubblico. Una poltrona, però, presto abbandonata per abbracciare l’asta e avvicinarsi così ancora di più al suo pubblico.
Uno spettacolo ambizioso se così lo si può definire. Intenso, condotto con l’ironia che solo Ornella Vanoni sa trasmettere. Ironia, sì. Ma anche tanta verità nei pensieri sulla sua vita, sulle donne e sul rapporto con l’esistenza. Confessioni e riflessioni come se fosse in uno studio di uno psicologo, senza esserci sul serio.
Canzoni, tante. Ma anche tanta Ornella Vanoni. E forse è questo che resterà a chi ha scelto di prendere parte a questa data zero e deciderà di partecipare alle prossime date del tour.
Un’artista che non si è mai risparmiata e che, ancora oggi, riesce a catalizzare l’attenzione con i suoi pensieri, i suoi sguardi, la sua sensibilità che dimostra di avere nei confronti del prossimo, della musica, della vita.
Ha espresso il desiderio di ricevere un abbraccio. E si è percepito che quell’abbraccio l’avrebbe voluto veramente dal pubblico. Ne ha ricevuto più di uno, ideale, ma sentito e sincero da parte di ogni spettatore.
Tanti anche i giovani, entusiasti. Incantati davanti alle interpretazioni senza tempo di pezzi che hanno fatto la storia della musica italiana. Immancabili “L’appuntamento”, “La voglia, la pazzia”, “Tristezza” per citarne alcuni. Pezzi cantati “alla Vanoni” con un’intensità tale da restare incantati dall’atmosfera creata, senza tempo nè spazio.
Uno spettacolo che resterà per molto tempo impresso nella mente e nel cuore di chi ama la musica. Impagabile assistere all’emozione di un’artista innamorata della sua professione.
Così genuina e felice sul palco.
Quel palco che è realmente casa sua.
E lo sarà per sempre.
Grazie, Ornella!
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