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Danilo Rea e Fiorella Mannoia: l'abbraccio tra musica e parole
Aggiornamento: 17 set 2022

Tra Jazz e successi storici: il concerto di Danilo Rea e Fiorella Mannoia
Mezz’ora di improvvisazione jazz al pianoforte. Il tempo si è preso una pausa ed è rimasto in ascolto, incantato di fronte all’interpretazione e all’intensità di Danilo Rea. Un tempo in cui buona parte dei capolavori della musica hanno avuto il giusto riconoscimento tra le mura della Fortezza Firmafede di Sarzana. Un viaggio nel tempo, nei suoni, nei colori e negli stati d’animo di autori, musicisti e interpreti che hanno segnato generazioni passate e presenti e che, grazie al ricordo costante, abbracceranno chi oggi ancora non può comprendere fino in fondo la disarmante bellezze di quelle note e parole.
Canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana
Dall’assolo di Danilo Rea al viaggio con Fiorella Mannoia. Un incontro di emozioni, sentimenti, profondità d’animo in cui la musica si è intrecciata ai racconti in versi di una delle più grandi interpreti della musica d’autore. Pezzi eterni di Lucio Dalla, Lucio Battisti, Ivano Fossati hanno brillato con forza, intensità, potenza nel messaggio, nelle parole.
Nella notte di Sarzana una luce intensa ha illuminato la Fortezza di Firmafede. Una luce proveniente dall’anima. Una luce donata con un pianoforte e con un microfono. Una luce che ha unito il pubblico e che lo ha condotto in un susseguirsi di pensieri, ricordi, sensazioni uniche e irripetibili. Non sono mancati brani quali “Quello che le donne non dicono” e “Sally”, un bis chiesto a grande voce dal pubblico. Attimi di condivisione, senza tempo, in cui ognuno ha potuto rivivere ricordi, pensieri, immagini di un passato che chissà se mai tornerà più.
I ricordi, però, resteranno per sempre. E serate come questa fanno bene all’animo, al cuore e all’arte. Un incontro rispettoso e armonioso tra musica e parola. Un incontro da custodire e da vivere nella propria mente più e più volte. Per sempre.