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Amara e Cristicchi: intensità e cura nel "Concerto Mistico per Battiato" a Torre del Lago
Aggiornamento: 16 set 2022

"Torneremo ancora": l'omaggio a Franco Battiato
Ore 21.30 - Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini (Torre del Lago). La luce ormai ha lasciato spazio alla luna in quest’ultimo giorno di agosto. Quella luce, però, ieri sera ha manifestato la sua presenza sotto altra forma scegliendo un luogo capace di custodire e liberare le emozioni: il teatro. Quel teatro, punto di incontro tra cielo e terra, quel il palcoscenico pronto ad accogliere la musica di Franco Battiato e due (in realtà tre con la presenza di Franca Drioli, soprano) voci a rievocarlo. E poi il pubblico, un migliaio di persone attente, incantate e grate. Lo spettacolo musicale “Torneremo ancora - Concerto Mistico per Battiato” portato in scena da Simone Cristicchi e Amara (Erika Mineo) è sia un concerto che un’esperienza teatrale attraverso la quale ascoltare, riascoltare, riflettere ed emozionarsi grazie alle canzoni di Franco Battiato. Canzoni d’altro tempo delle quali non si riesce a fare a meno. Ad ogni ascolto si aggiunge un tassello in più, magari sfuggito la volta precedente. Testi profondi, figli di un tempo vissuto, pensato, analizzato. Immagini forti che scuotono l’ascoltatore e lo portano con sé lungo un cammino verso una dimensione in cui potersi esprimere senza nessun timore e giudizio.
Simone Cristicchi e Amara: più che un concerto, un'esperienza musicale
Simone Cristicchi e Amara hanno preso per mano lo spettatore in questo cammino da loro tracciato in cui ogni tappa corrispondeva a una canzone e a una lettura. Ogni fermata ha rappresentato un’emozione, una riflessione, una condivisione per rendere l’altro partecipe di pensieri e sensazioni.
Uno spettacolo profondo, intenso e sentito. Si nota una sensibile accuratezza nella scelta dei brani proposti, ognuno omaggiato con la giusta attenzione e rispetto. Assistendo al concerto si viene proiettati in una dimensione che “forse non tornerà più”. Una dimensione in cui è possibile prendersi il proprio tempo, in cui, chiudendo gli occhi, si possono mettere gli accenti sui versi che più toccano l’anima. Una dimensione che non dovrebbe mancare mai nella vita di ognuno di noi. Una dimensione in cui ci si lascia trasportare nel mondo altrui per condividere attimi e sentirsi meno soli.
Non sono mancati gli omaggi ad alcuni brani storici che hanno emozionato generazioni intere e che continuano a farlo quali “La Cura”, “La stagione dell’amore” e “Centro di gravità permanente”. Però, grazie alla ricerca sapiente e accurata, è stato possibile scoprire e riascoltare canzoni forse un po’ meno “virali” ma talmente intense da ritrovarsi coinvolti già al primo ascolto, quale ad esempio “Stage door” e voler prendere in mano il testo per addentrarsi con curiosità e ritrovare se stessi.
Un ringraziamento a due grandi artisti, Simone Cristicchi e Amara, per la bellezza portata sul palco
Che dire, infine, di Simone Cristicchi e Amara? Basterebbe un semplice ma sincero “grazie”. Grazie per la cura infinita che è arrivata sugli spalti. Grazie per la bellezza che avete offerto, quella bellezza profonda che incanta senza essere eccessiva. Quella carezza che giunge in punta di piedi, ma è talmente potente da non poterne fare a meno. Grazie per aver offerto la vostra chiave interpretativa e per averci regalato questo cammino in nome di Franco Battiato. E grazie, a margine, per i testi dei quali siete autori perché la vostra penna riesce a tradurre in parole le immagini anche meno nitide.
Una menzione speciale per i musicisti (Valter Sivilotti, pianoforte, arrangiamenti e direzione musicale e con i solisti della Accademia Naonis di Pordenone, Lucia Clonfero, violino
Igor Dario, viola, Alan Dario, violoncello e U.T. Gandhi, percussioni): precisi, rispettosi, armonici.
La serata si è conclusa sulle note di “Torneremo ancora” con gli sguardi di Cristicchi e Amara che si incrociano con emozione.
“La vita non finisce
È come il sogno
…..
Torneremo ancora
Ancora e ancora”